Ha studiato pianoforte a Venezia e informatica musicale presso l’Ircam di Parigi. La sua attività di compositore si è contraddistinta, fin dall’inizio, dalla ricerca di una fusione intima tra strumenti classici ed altre fonti sonore meno convenzionali (suoni di sintesi, strumenti giocattolo, rumori, dispositivi elettromeccanici ed altri vari esemplari di objets trouvès).
Amante della chiarezza e del carattere “inumano” dei processi formalizzati, utilizza e sviluppa costantemente algoritmi informatici.
In residenza a Villa Medici dal 2007 al 2008, è stato ospite in diverse altre residenze ed ha intrapreso varie attività nel settore pedagogico (Ircam, McGill University, ESMUC, UdK).
La sua musica è pubblicata da Ricordi Milano. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Franco Abbiati dall’associazione nazionale italiana dei critici musicali.
MAURO LANZA, TUTTO CIÒ CHE È SOLIDO SI DISSOLVE NELL’ARIA